Recensione: "Due Cuori in Affitto" di Felicia Kingsley

Buongiorno cari Lettori!
Lo so, sembra un miraggio ma sono ancora qui. Per la serie "a volte ritornano"...
Mi dispiace tantissimo essere stata poco presente (anzi, diciamo pure assente) in questi ultimi mesi ma ho delle novità che riguardano la mia vita privata che mi hanno tenuta distante dal blog.
Non dalla lettura comunque, anzi. Poiché sono stata forzata a stare a casa, ho avuto modo di leggere parecchi libri, quindi preparatevi perché nei prossimi giorni arriveranno parecchie recensioni. Voglio ricominciare oggi con un romanzo rosa di un'autrice che a me piace particolarmente e che è impossibile non leggere per la sottoscritta.
Oggi infatti, vi parlo di "Due Cuori in Affitto", il nuovo chick-lit di Felicia Kingsley, edito Newton Compton e uscito lo scorso 6 maggio. Ready to go?


TITOLO: Due Cuori in Affitto

AUTORE: Felicia Kingsley

CASA EDITRICE: Newton Compton Editore

DATA DI USCITA: 6 maggio 2019

GENERE: Romanzo rosa

CATEGORIA: Chick-lit

NARRAZIONE: Prima persona con punto di vista alternato

TRAMA: Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni...



Come ogni volta che esce un libro di Felicia, non ho saputo resistere e sono corsa in libreria il giorno stesso dell'uscita. Volevo immergermi subito nella lettura, soprattutto perché era da giorni che la mia curiosità veniva stuzzicata dalle recensioni delle blogger che avevano letto il romanzo in anteprima e dalla trama, tipicamente da commedia romantica e che mi ricordava vagamente un altro romanzo rosa che ho adorato della mitica Madeline Wickham (o Sophie Kinsella - che Dio la benedica!), ovvero "Vacanze in villa". Sebbene ci siano delle caratteristiche comuni, il romanzo di Felicia vive di vita propria e si lascia leggere con grande facilità. 
Il romanzo alterna, capitolo dopo capitolo, i due punti di vista dei protagonisti e il primo ad iniziare è proprio Blake, lo scrittore da milioni di copie, completamente senza morale, che vive una vita sregolata e bizzarra, con principi al quanto discutibili e una vita sessuale molto attiva ma guai a parlare di sentimenti. 
Blake si ritrova con la sua partner del momento, Cheyenne, in una delle più lussuose ville degli Hamptons, dove ha intenzione di trascorrere l'estate, cercando di sfuggire alla sua agente letteraria che lo sta minacciando di morte qualora non riesca a consegnare il romanzo tanto atteso per l'autunno.  In realtà, l'autore da milioni di copie è al momento alle prese con quello che tecnicamente si definisce "blocco dello scrittore" e non è assolutamente certo di poter assolvere all'impegno contrattuale con il suo editore. Per non pensarci, si distrae con il corpo scultoreo di Cheyenne, anche se sul più bello vengono interrotti.



Ad interrompere la quiete arriva Summer, con il suo fidanzato cinquantenne e una personalità che è agli antipodi. Da subito iniziano le schermaglie su chi debba andarsene, nessuna delle due coppie ha intenzione di mollare l'osso, perché tutti e due sono spinti da ragioni diverse per rimanere. Summer infatti dovrà lavorare tutta l'estate come assistente del direttore di produzione della famosa serie tv "The Elite", mentre Blake deve disperatamente riuscire a buttare giù almeno una prima bozza del suo romanzo. 
Iniziano così esilaranti situazioni da sii-com, che mi hanno fatta divertire molto durante la lettura. Non nego di aver trovato una grande somiglianza tra i protagonisti del romanzo e quelli della commedia romantica "La Dura Verità". Blake è il corrispettivo di Mike, interpretato nel film da Gerard Butler (e anche fisicamente, la descrizione di Blake potrebbe combaciare), un impertinente sicuro di sé che non ha peli sulla lingua, mentre Summer è una maniaca del controllo, fondamentalmente insicura e con meno esperienza del mondo di quanto possa dar a vedere, proprio come Abbey nel film. 
Il rapporto tra i due personaggi, che insieme dovranno affrontare situazioni assurde, cresce di capitolo in capitolo ed è ben evidenziato dalla Kingsley grazie all'uso del punto di vista alternato, attraverso il quale è possibile entrare nella testa dei due protagonisti e capire i loro ragionamenti e sentimenti. 
La crescita di entrambi è ben definita, Summer acquista maturità capitolo dopo capitolo e Blake è forse quello che affronta il cambiamento più evidente. Per amore di Summer ribalta tutti i suoi dogmi e, senza fare spoiler, diventerà un uomo diverso, adulto. 
C'è stato ad un certo punto della lettura, soprattutto nei capitoli che riguardavano Blake, un momento in cui tutto mi è sembrato un tantino troppo prevedibile. La sensazione è stata poi confermata al momento del plot-twist, quando l'andamento del racconto cambia per creare la rottura necessaria poi allo scioglimento finale.
Proprio perché questa è una classica commedia romantica, e forse anche perché io ne ho lette e viste veramente a bizzeffe, mi è stato chiaro da subito quale sarebbe stato l'elemento di rottura che avrebbe rimesso tutto in discussione. Tuttavia, si arriva comunque agli ultimi capitoli con una gran voglia di sapere come andranno a finire le cose tra Blake e Summer. Ecco, forse anche qui c'è una piccola nota stonata, a mio avviso: mi è sembrato come se il finale scorresse un po' troppo velocemente rispetto al resto del libro. Mi è sembrata una chiusura leggermente troppo frettolosa, avrei dedicato qualche capitolo in più allo scioglimento e magari ne avrei eliminato qualcuno nel mezzo. 
Tuttavia, Felicia riesce sempre a creare situazioni esilaranti, mai scontate e a far incastrare alla perfezione tutti i tasselli del romanzo, pur mettendo tanta carne sul fuoco. Mi piace questo senso di ordine che si ritrova nei suoi romanzi, dove tutto all'inizio sembra sparpagliato ma dove poi, pian piano tutto trova collocazione. 
I dialoghi sono frizzanti e divertenti, le descrizioni dei luoghi sono dettagliate ma mai pesanti e ti fanno venir voglia di passare una vacanza negli Hamptons il prima possibile e i personaggi, anche quelli secondari (a proposito, voglio una Guadalupe anche io come colf!), ben delineati e realistici. 
Ammetto che ancora non sono riuscita a togliermi dal cuore Duke di "Stronze si nasce" ma diciamo che è molto facile affezionarsi anche a Blake.
Libro consigliassimo, lettura piacevole e scorrevole. Aspettiamo nuovi esilaranti racconti da una delle autrici italiane di check-lit più brave, a mio modesto parere.

VOTO: 

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