Recensione: "Hai detto Trenta?" dalle autrici del Blog "I Trentenni"

Buongiorno cari!
Come al solito, risorgo dopo mesi di mutismo. Lo so, sono una pessima blogger ma diciamo che dall'ultima recensione ad oggi, i miei giorni sono stati piuttosto "movimentati".
Ad ogni modo, visto che siamo qui per parlare di libri e non della mia vita privata, oggi torno con una nuova recensione. Infatti, in questi giorni ho letto e terminato il romanzo scritto dalle autrici del blog "I Trentenni", che a me piace particolarmente perché - ahimè- ricado in quella generazione. Silvia, Stefania e Ilaria hanno raccolto in un romanzo tutti i meravigliosi ricordi di un decennio indimenticabile e allora andiamo a scoprirlo nei dettagli!



TITOLO: Hai detto Trenta?

AUTORE: Silvia, Stefania e Ilaria - dal Blog i Trentenni

CASA EDITRICE: Rizzoli

DATA DI USCITA: 25 settembre 2018

GENERE: Romanzo

CATEGORIA: New adult

NARRAZIONE: Terza persona con punti di vista alternati

TRAMA: Lea, Andrea e Viola a scuola erano inseparabili. Poi è arrivata la vita adulta e ha sciolto quel legame che sembrava indissolubile. Viola sogna un figlio dal suo compagno, Lea ha un marito e un lavoro a tempo pieno e Andrea sta per andare a convivere...Ed è proprio mentre impacchetta le sue cose che ritrova un tesoro: la vecchia Smemo, piena di dediche, pensieri, canzoni e una lista, quella delle cose da fare prima dei 30 anni, che le amiche hanno compilato insieme tra i banchi. E' così che il trio si riunisce e parte per una vacanza folle e nostalgica, tra concerti di Cremonini e chiamate notturne ai compagni di un tempo, per scoprire che la vita che sognavano è ancora tutta da cominciare.



Questo piacevolissimo romanzo, per chi come me è nato negli anni Ottanta e quindi ha vissuto l'epopea dei meravigliosi anni Novanta, è una botta allo stomaco incredibile. Tutto ci riporta a quei meravigliosi pomeriggi, quando l'unico problema era sbrigarsi a fare i compiti per poter uscire e andare in comitiva, dove speravi di incontrare il ragazzo che ti piaceva e magari anche che lui ti degnasse di uno sguardo.
Delle tre protagoniste, è Andrea quella più legata ai ricordi del passato ed è anche quella che ritrova nella soffitta dei suoi la mitica Smemoranda. Adesso, alzi la mano chi di noi cresciuti negli anni Novanta, non ricorda e non ha mai avuto la Smemo piena di adesivi di Beverly Hills, di Dylan McKay, di Leonardo Di Caprio e con pagine piene di testi delle canzoni di Cremonini e dei Backstreet Boys. Io sì, lo ammetto e le ho ancora conservate preziosamente nello sgabuzzino.


Nel romanzo, tutto parte proprio dal diario, che contiene la lista delle cose che le tre amiche del cuore avrebbero dovuto fare prima di raggiungere i trent'anni. Ovviamente, di tutto quello che c'è scritto, solo alcune di quelle voci hanno la spunta ma la maggior parte sono ancora da esaudire.
Ecco allora che Andrea, con il suo carattere tornado, coinvolge Lea a rintracciare Viola che negli anni si è un po' persa per strada, in una vita che forse non è stata proprio come la sognava da adolescente, e insieme daranno vita a un folle progetto: mollare tutto quello che stanno facendo in quel momento della loro vita e partire per un viaggio on the road in Italia, con il solo scopo di recuperare il tempo perso e mettere la spunta a quelle voci della lista che sono mancanti.
Così, tra le note di compilation rigorosamente anni Novanta, si attraversa l'Italia con la promessa di non utilizzare social network e neppure il navigatore per spostarsi; ci si ferma a Bologna per un immancabile concerto di Cremonini, con l'obiettivo di baciarlo proprio come sta scritto sulla lista e ci si scatena con 50 Special, e si va avanti fino giù, ad arrivare in Sicilia.



Con le varie tappe del viaggio, emergono anche i problemi e le difficoltà che le ragazze durante gli anni che sono passati da quando erano compagne di scuola, hanno dovuto affrontare. E così, tra segreti inconfessati, amori taciuti e crisi caratteriali, si ripercorre un decennio che ha segnato una generazione e che ci ha insegnato a sederci, prima o poi, e a dover affrontare la vita vera.
Perché se è bello vivere di ricordi, lo è anche guardare al futuro e pensare a quanta strada ancora c'è da fare. Per diventare grandi, per diventare migliori.
Un'ottima lettura, che mi ha fatto vivere con il magone per la nostalgia fino all'ultima pagina. Ottimo lavoro da parte delle Trentenni autrici del libro, Silvia, Stefania e Ilaria, che seguo sempre anche con il loro blog, perché diciamocelo: gli anni Novanta sono uno state of mind e a tutti noi di quella generazione, piacerebbe poter tornare indietro e vivere ancora quei momenti indimenticabili.

VOTO:

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